Il sistema Plutone Caronte fotografato da Hubble

Credit: Dr. R. Albrecht, ESA/ESO Space Telescope European Coordinating Facility; NASA

Continuiamo con il nostro passo indietro nel tempo nell’analisi del sistema Plutone-Caronte e delle sue nuove lune.

Questa è la prima immagine nitida del sistema Plutone-Caronte come mostrato dall’Hubble Space Telescope (HST). L’immagine fu presa dalla Faint Object Camera dell’European Space Agency (ESA) il 21 febbraio 1994 quando il pianeta nano distava circa 4,4 miliardi di chilometri dalla Terra, pari a circa 30 UA. In altre parole, 30 volte la distanza della Terra dal Sole (1UA = 1 unità astronomica = 150 000 000 chilometri).

Questa immagine permise di misurare il diametro di Plutone in modo diretto, ricavando un valore pari a 2320 chilometri, e permise di misurare pure il diametro di Caronte che fu di 1270 chilometri. Le osservazioni di Hubble mostrarono che Caronte è più blu di Plutone. Questo significava una composizione e una struttura differente per i due corpi.

Plutone fu scoperto nel 1930, Caronte fu osservato per la prima volta nel 1978. Questo perchè il satellite è così vicino a Plutone che i due corpi sono sempre stati un’unico corpo quando osservato con i telescopi terrestri. Questa prima immagine di HST del sistema Plutone-Caronte fu presa quando il satellite era vicino alla sua massima elongazione da Plutone, di circa 9 arcosecondi. I due corpi erano lontani 19 640 chilometri l’uno dall’altro.

L’abilità di Hubble di distinguere il disco di Plutone ad una distanza di 4.4 miliardi di chilometri è equivalente a osservare una palla da baseball ad una distanza di 64 chilometri.

Plutone veniva spesso chiamato il “pianeta doppio” perchè Caronte aveva un diametro pari a metà di quello di Plutone. La nostra Luna è un quarto il diametro della Terra. Ora, invece, i satelliti scoperti orbitanti intorno a Plutone sono ben quattro. E la sonda New Horizons non mancherà di farci delle belle sorprese.

In questi giorni sto pubblicando questi articoli dedicati a Plutone. Questo significa che i valori di dimensione, distanza ed eventuali osservazioni della sua superficie sono relativi ai dati dell’epoca della press release dell’Hubble Site (che trovate in fondo all’articolo). Domani, con il nuovo post, passeremo ai valori effettivi di distanza, dimensioni, numeri di satelliti e morfologia superficiale, ottenuti dalle ultime notizie di Hubble e dall’occultazione di Eris di qualche settimana fa di cui abbiamo già parlato. Succssivamente, pubblicherò la press release di Alan Stern su New Horizons che risale allo scorso 7 novembre 2011 e che mette in luce in pericolo che sta correndo la sonda man mano che si avvicina al sistema Plutone-Caronte.

Fonte Hubble Site: http://hubblesite.org/newscenter/archive/releases/1994/17/image/a/

Sabrina

~ di Sabrina su 14 novembre 2011.

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