Il mondo di Lutetia

L’asteroide Lutetia visto da Rosetta-OSIRIS. Cortesia: ESA.

E’ un mondo pieno di crateri. Lutetia sabato 10 luglio 2010 è stata osservata da vicino dalla sonda  Rosetta dell’Agenzia Spaziale Europea. Per la prima volta abbiamo delle immagini molto ravvicinate di unasteroide che, molto probabilmente, racconta tutta la storia violenta del sistema solare.
Il fly by è stato un grande successo che Rosetta ha compiuto senza grossi problemi o intoppi. Il massimo avvicinamento si è avuto alle ore 18:10 CEST ad una distanza di 3162 Km.

Le immagini raccolte mostrano un corpo con profondi crateri registrati nei 4.6 miliardi di anni della sua esistenza; una forma allungata con la parte più lunga che tocca i 130 km. Le immagini sono state raccolte dallo strumento OSIRIS che, nel suo massimo avvicinamento, ha permesso di arrivare ad una risoluzione di ben 60 metri.

Un ingrandimento della superficie di Lutetia. Cortesia: ESA.

Penso che Lutetia sia un corpo vecchio. Stasera abbiamo visto un superstite della nascita del nostro sistema solare” ha detto Holger Sierks, Principal Investigator di OSIRIS al Max Planck Institute for Solar System Research a Lindau intervistato subito dopo il fly by della sonda con l’asteroide.
Rosetta si è avvicinata ad una velocità di 15 Km/s completando la sua missine in appena un minuto. Ma le camere e tutti gli altri strumenti a bordo lavorano da giorni e continueranno a farlo per qualche giorno.

Lutetia per molti anni è stato un mistero. I telescopi da terra hanno sempre mostrato un mondo poco chiaro. Sotto un certo punto di vista pareva si trattasse di un asteroide di tipo C, ossia un corpo primitivo lasciato lì a vagare dalle primissime fasi di formazione del sistema solare. In altri casi, si pensava fosse un asteroide di tipo M, ossia un asteroide ricco di ferro e, per questo, una sorta di frammento originatosi per collisione da un oggetto più grande.

I crateri sulla superficie di Lutetia. Cortesia: ESA. 

Le nuove immagini e i dati che ci sono arrivati da Rosetta permetteranno di dare una risposta più precisa a questo oggetto nei prossimi mesi. Nel frattempo, la sonda continuerà verso il suo target finale, la cometa Churyumov-Gerasimenko. Il rendezvous si avrà nel 2014. Rosetta accompagnerà la cometa per mesi, nel momento in cui inizierà a trovarsi nella regione di Giove, lontano dal Sole, fino al suo massimo avvicinamento alla nostra stella. Nel novembre 2014, Rosetta sgancerà Philae per un atterraggio sul nucleo della cometa. “Sarà un grande giorno per l’esplorazione, un grande giorno per la scienza europea. La precisione sui tempi è un grande riconoscimento agli scienziati e agli ingegneri di tutti i nostri Stati Membri, alla nostra industria e, non ultimo, all’ESA stessa” ha affermato David Southwood, Direttore del Science and Robotic Exploration dell’ESA.
Appuntamento quindi per il 2014 ancora con Rosetta per una nuova, grande avventura cometaria.

Vorrei sottolineare il grande contributo alla missione da parte del Professor Cesare Barbieri del Dipartimento di Astronomia dell’Università degli Studi di Padova come Responsabile delle operazioni scientifiche, di calibrazione, di costruzione e del design della Wide Angle Camera per il sistema OSIRIS a bordo di Rosetta. La camera è caratterizzata da due specchi ottici in grado di rilevare la presenza di gas, anche poco abbondante, nel nucleo cometario.

L’attività scientifica è stata portata avanti dal Dipartimento di Astronomia, di Fisica e Geofisica e dall’Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF)-Osservatorio Astronomico di Padova. Il Corriere della Sera ha diffuso la notizia online su: http://www.corriere.it/scienze_e_tecnologie/10_luglio_10/caprara-rosetta-asteroide_15e68a80-8c4a-11df-9aa1-00144f02aabe.shtml .

L’Università degli Studi di Padova ha pubblicato la notizia alla pagina: http://www.unipd.it/uniscienze/articoli/rosetta.html dove è possibile scaricare un documento in formato pdf scritto dal Prof. Barbieri per ulteriori informazioni sulla missione: http://www.unipd.it/uniscienze/articoli/doc/sorvolo_asteroide_lutetia.pdf .

Tutte le immagini sono dell’Agenzia Spaziale Europea. Fonte: http://www.esa.int/SPECIALS/Rosetta/SEM44DZOFBG_0.html; Rosetta Blog: http://webservices.esa.int/blog/blog/5/; Latest Update: http://www.esa.int/SPECIALS/Rosetta/index.html .

Sabrina

~ di Sabrina su 12 luglio 2010.

3 Risposte to “Il mondo di Lutetia”

  1. grazie per l’articolo Sabrina!
    è bello sapere che ci sono degli italiani nello staff scientifico che ha permesso a rosetta di raggiungere questo risultato!
    http://www.euronews.net/2010/07/08/the-rosetta-odyssey/

    • Grazie a te, Alessandro! L’Italia è coinvolta in grandi progetti ed è giusto dar risalto anche a questi. Grazie per il link!!!
      A presto, anche per l’altra domanda di cosmologia!
      Ciao, sabrina

  2. […] Rosetta incontra Lutetia: https://tuttidentro.wordpress.com/2010/07/10/5511/ Il mondo di Lutetia: https://tuttidentro.wordpress.com/2010/07/12/5664/ Lutetia, l’asteroide più grande miai visitato: […]

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